Subito dopo il successo del Congresso di Costituzione della Società Italiana di Medicina di Montagna, abbiamo dovuto cercare la rotta più corretta (o almeno quella che al Direttivo pareva tale) per dare alla Società un ruolo utile secondo gli obiettivi prefissati. Da una parte, un ruolo scientifico non tanto di ricerca, ma di divulgazione della ricerca, dall’altro un ruolo più pratico di applicazione dei risultati delle ricerche e divulgazione di linee guida.
Tutti noi soci fondatori avevamo alle spalle molti anni di esperienza nella Commissione Medica del CAI ma un conto era operare nell’ambito di una grande istituzione con uno schema già collaudato, con sezioni periferiche e personale amministrativo di supporto e un conto era intraprendere una nuovo percorso.
La SIMeM doveva imparare a camminare a e a parlare in autonomia.
All’inizio, con la presidenza di Annalisa Cogo, si è deciso di organizzare il congresso nazionale a scadenza triennale e di appoggiarsi a iniziative locali per l’Assemblea annuale.
• Nel 2000 partecipazione a Brunico al Convegno sulle Patologie da Freddo, organizzato da Herman Brugger insieme alla Società Austriaca di medicina di montagna.
Dopo la presentazione del loro Presidente, Franz Berghold che illustrava le molteplici iniziative, i mille soci, i due corsi ogni anno di medicina di montagna,gli opuscoli, la rivista su carta patinata… era toccato ad Annalisa Cogo, presidente, presentare la SIMeM, la sorellina nata da poco e ancora incerta nel suo cammino. Era stata però la realizzazione di un sogno di un gruppo di appassionati: oltre a lei, Corrado Angelini, Gege Agazzi, Andrea Ponchia e Oriana Pecchio.
Nel maggio 2000 è uscito il 1° Numero del Notiziario SIMeM, seguito da altri fino al 2006 a cadenza variabile. Successivamente le news venivano inviate solo più per via telematica e non sono più uscite in formato cartaceo per l’alto costo.
Nel 2000-2001 era stato preparato un opuscolo Informativo sulla frequentazione della Montagna per i soggetti con patologie croniche.
Sempre del 2000/2001 è la partecipazione alla Commissione Ministeriale sui problemi della sanità in montagna, commissione che presentato il suo rapporto finale nel 2001: La montagna: i suoi bisogni di salute, la sua offerta di benessere.
• nel 2001 convegno in Val Masino in concomitanza con un corso di medicina di montagna della Commissione Centrale Medica del CAI
• nel 2002 I Congresso Nazionale a Selva di Val Gardena insieme alla Società Tedesca di Medicina di Montagna
• nel 2003 convegno a Verbania insieme alla FASI e convegno a Chieti in autunno
• nel 2004 convegno a Bormio insieme alla Commissione Medica del CAI
• nel 2005 II Congresso Nazionale a Cogne con l’Associazione valdostana medici di montagna e passaggio di consegne ad Andrea Ponchia, nuovo presidente.
• nel 2006 convegno a Bergamo
• nel 2007 convegno ad Arabba
• nel 2008 è iniziata la collaborazione con il Film Festival di Trento con l’organizzazione del Convegno di Medicina di Montagna “Vecchi Preguidizi e Nuove Prospettive” e passaggio di consegne ad Oriana Pecchio.
• nel 2009 dopo il convegno divulgativo a Trento (momenti di medicina di montagna), abbiamo organizzato un convegno di due giornate a Viterbo (collaborazione con Giovan Battista Laurenti).
• nel 2010 convegno a Trento sui seniores in montagna e nell’autunno a Belluno (con Roberto Cielo) dedicato a Giuliano De marchi e Fabrizio Spaziani presentazione del manuale tascabile Escursionismo e salute (edizioni L’Escursionista) a Trento nel 2010
9 – 10 settembre 2010 patrocinato il seminario internazionale su Studio giuridico comparato Italia-Francia-Svizzera in medicina di montagna e Le applicazioni transfrontaliere di telemedicina in montagna Atti pubblicati nel quaderno n.20 Montagna rischio e responsabilità della Fondazione Courmayeur – Mont Blanc (scaricabile dal sito della Fondazione http://www.fondazionecourmayeur.it/notizie-montagna-rischio-e- responsabilita-n-20.1.5.html?n=174&p=1 ). Sempre nel 2010 la SIMeM ha collaborato all’organizzazione del convegno celebrativo di Angelo Mosso (novembre 2010 a Torino) – atti pubblicati in http://www.ojs.unito.it/index.php/RSUT/issue/view/66 RSUT volume 3 n.1 (2014)
• nel 2011 convegno a Trento (montagna, sport e disabilità) e convegno autunnale a Varallo Sesia (con Adolfo Pascariello), con il passaggio del testimone a Guido Giardini.
Corso di aggiornamento per medici di base (con Fondazione Montagna Sicura di Courmayeur)
Patrocinio del registro italiano delle malattie da ipossia Web Survey studio AL. P.I. – Altitudine e Patologia in Italia
• nel 2012 convegno a Trento (la sicurezza in montagna) e convegno autunnale a Chieti
Nel 2012 sono state presentate le raccomandazioni per i lavoratori in alta quota pubblicate in collaborazione con la Società italiana di medicina del lavoro
• nel 2013 convegno a Trento (rinascita in quota dopo trapianti e malattie neoplastiche) e convegno autunnale a Varese
• 2014 convegno a Trento (trail e ultratrail) e convegno autunnale a Foresta Burgos in Sardegna. La SIMeM ha partecipato al congresso mondiale ISMM a Bolzano.
• nel 2015 convegno a Trento (grave incidente in quota, come affrontarlo) e convegno autunnale a Courmayeur
• nel 2016 convegno a Trento (cole, freddo e fatica, come gestirli al meglio e la montagna che cura) e convegno autunnale a Lucca (con Roberto da Porto)
• nel 2017 convegno a Trento (farmaci in alta quota tra etica e necessità) e convegno autunnale a Bressanone (con IMS) con l’elezione di Loreza Pratali alla presidenza.
Nel 2017 è stato organizzato un evento congressuale che ha portato alla Carta di Cogne, prima carta etica europea sulla medicina della montagna. Nello stesso anno Guido Giardini, presidente, ha rappresentato la SIMeM a Bruxelles presso la sede dell’Unione
Europea ad un evento sulla medicina nei territori di montagna per parlare di innovazione e medicina e in particolare di telemedicina.
Il resto è attualità
Oriana Pecchio